GUARIRE FARINGITI con RIMEDI NATURALI

Il mondo vegetale e minerale è pieno di piante medicinali ad azione antibiotica, non dimentichiamo che la prima penicillina non è altro che l’escremento di una muffa scoperta nel golfo di Cagliari, quindi una sostanza vegetale, cui si aggiungono numerosi minerali ad azione antibiotica già nota nell’America pre Colombiana e nel papiro di Ebers, il più antico reperto di materia medica, e principi anti infettivi di natura animale. Persino alcuni fermenti lattici producono tossine che uccidono batteri della via respiratoria.
Questi rimedi naturali sono non solo utili ma sempre più spesso necessari nella terapia dei malanni stagionali, in quanto non generano resistenze batteriche e guariscono in modo forse meno spettacolare ma più sicuro e definitivo, e  in modo più tranquillo, senza i problemi tipici dei farmaci chimici.
Aumenta il numero di medici, altri professionisti della salute e cittadini che chiedono terapie efficaci e non nocive per curare i malanni stagionali.
Il contributo di stato del 19% del loro costo potrebbe aumentare se si calcolano i costosi ricoveri ospedalieri prodotti dall’intossicazione da farmaci chimici, che sono un quinto del totale, alcune decine di miliardi di euro ogni anno che si sommano al danno all’ambiente.
Come curare allora una faringite con questi rimedi?
Sono così tanti ed efficaci che occorre fare una scelta terapeutica; propoli associato ad echinacea possiede un'azione anti infettiva quasi pari agli antibiotici chimici, efficace anche contro virus, oggi lo si trova in preparazioni arricchite di olii essenziali (possiedono netta azione battericida locale) e altre piante medicinali con azione anti infiammatoria, sia come compresse o gocce che spray da assumere 3 o 4 volte al giorno.
Linee avanzate della ricerca scientifica in fitoterapia, hanno permesso di recuperare il “plantspray” della ex dolisos, fitocomposto sperimentato con successo ed eliminato dalla produzione dai tagli dell’azienda Boiron.
E’ stato arricchito di altre piante, anti infettive ed altre anti infiammatorie, potenziandone ancor più l’azione già netta; esiste con il nome EKIGOLA .
Si spruzza 3-4 volte nel cavo orale, l’echinacea aggiunge una piacevole analgesia, questo per 3-4 volte la giorno, meglio deglutire, si potenziano le nostre difese immunitarie.
In forme di flogosi del cavo orale meno impegnative, ha piena indicazione il colluttorio con Calendula e propoli, recuperato con il nome di ORALBAUER spray ad impiego otorino e odontoiatrico.
Quando la forma di faringite coinvolge anche il laringe, appare la tosse; ci sono composti fitoterapici validi, TUSSIL SCIROPPO per gli adulti e TUSSIL BABY sono quelli più sperimentati in ambito otorino, il tappo fa la dose, si assumono 3-4 volte la giorno sino a guarigione. Si possono associare a NIGELLA SATIVA T.M. quando la tosse è molto fastidiosa, per la sua azione anti infiammatoria ed anti istaminica, apre il naso e seda la tosse, ancora meglio se si aggiunge DROSERA T.M. assieme alla nigella, è un’anti infettivo che calma la tosse ancora di più. Si possono ottenere anche in associazione a costi molto ridotti, come l’associazione “amici del naturale” , in corso di miglioramento nel suo statuto.
Il balsamo del tolu la calma ancora di più curandola, qui però ci fermiamo perché il numero di rimedi naturali efficaci in queste forme di otorinolaringoiatria è davvero molto grande!
Ci sono gli oligoelementi ad azione antiinfettiva, una dose mattino e sera, e si guarisce così. L’impiego a scopo anti infettivo del rame è apparso anche sulla rivista della società italiana di orl, e su altre riviste,  anti vitale diretto e stimolante immunitario oltre che anti infiammatorio,. L’azione battericida dell’argento colloidale è molto nota sia in chirurgia, sia in pediatria (es. Argotone). Quella dell’oro è nota più agli specialisti dell’oligoterapia. Legittima l’impiego di rame oro argento, disponibile anche come gocce, OLIGOBAUER GOCCE oltre alle fiale di molte aziende, una dose al mattino e una alla sera, 10 gocce sono una dose.
Esistono ottimi rimedi omeopatici; è giusto ricordare che mercurius cyanatus omeopatizzato è stato impiegato con successo pieno nella faringite difterica (la più grave che esiste) dal Prof. Charcot, primario otorino in Francia, con risultati che solo la sieroterapia tradizionale ha eguagliato senza mai superarli: non capirò mai perché non associarli (si può benissimo). Sicuramente i rimedi omeopatici in questo ambito hanno piena efficacia, anche in forma di composti (con più rimedi) tanto che più di uno sono riportati anche nella rivista della Società Italiana di Otorinolaringoiatria (nonostante sia sovvenzionata dalle case farmaceutiche che producono antibiotici) , sono gocce o granuli (o compresse) sublinguali da assumere più volte al giorno. producono la guarigione più completa, richiedono una certa competenza da parte del medico prescrittore.
Su questa rivista  riportato il primo esperimento mondiale su feti umani, effettuato dal prof. Ricciotti, mio amico, all’Università di Siena , impiegando un composto omeopatico attivo sul catarro .
 Esistono ancora altri mezzi; litoterapici, derivati dalle rocce, piante amazzoniche tipo Uncaria, ecc. tanto che faremmo confusione ad elencarli tutti.
La ricerca scientifica che io riporto in modo ampio nelle lezioni di fitoterapia per medici e farmacisti ha spiegato anche i benefici di altri metodi; ad esempio nelle campagne si impiega ancora sale marino diluito (frattura la parete batterica e virale, associando l’azione regolatrice sulla infiammazione documentata definitivamente dal biologo francese René Quinton) e talora si guarisce dal mal di gola rapidamente masticando l'aglio appena raccolto, ricco di alicina, vero antibiotico naturale locale, in quanto dopo il cavo orale viene digerito e perde questa azione.
Questo vale nella forma acuta; in questi casi "persistenti", con infiammazione sub-acuta, se non si risolvono completamente con la fitoterapia già descritta (propoli echinacea più altre piante) , occorre impiegare il ribes nero gemme, che stimola la produzione del cortisolo da parte dei nostri surreni, (va assunto al risveglio per essere efficace), disponibile anche come macerato moderno concentrato non dinamizzato, associando rame (distrugge germi e serve per produrre anticorpi, in questi casi quello circolante è ridotto nella quota biodisponibile) assieme a manganese (si riduce anche questo nel sangue, per infiammazione e soprattutto per le molecole chimiche dell’inquinamento ambientale complessivo, serve per riequilibrare l'infiammazione). Manganese e rame sono presenti assieme sia in gocce (es. OLIGOBAUER gocce), fiale e da 10 anni in spray. Ideale sarebbe assumere una o più monodosi di sulphur alla 15 o 30ch, (precedute però dal ribes) distanziate da almeno tre giorni, per eliminare tutte le "tossine" accumulate, seguendo i consigli del farmacista esperto di omeopatia (In Italia almeno 12 mila hanno fatto un corso almeno annuale) se non si ha a disposizione il medico omeopata; se ha seguito il corso almeno triennale oggi è presente nei registri provinciali degli odini dei medici in attesa di unirli in un albo o registro nazionale.  
Esistono spray composti da più piante medicinali, uno di questi è stato sperimentato con pieno successo in ambito universitario, era noto con il nome di "plantspray", a base di echinacea e plantago, tagliato dalla produzione per motivi mai chiariti.
L'impegno di una parte molto attiva della smb di Tetau con i suoi ex allievi ha permesso di creare l'EKIGOLA, ovvero un plantspray potenziato dalla presenza di altre piante medicinali adatte al essere associate ad echinacea e plantago. E' impiegato da quasi 10 anni e sperimentato con successo anche in ambito pubblico, rappresenta oggi un medicinale molto specifico per curare e guarire faringiti non gravi ed anche afte. 
 
Autore; Marchegiani Ezio, medico chirurgo iscritto all’albo dal 1983 n.16873
-membro della commissione sulle medicine non convenzionali dell’ordine dei medici di Torino in Omeopatia e FITOTERAPIA.
-Specialista otorinolaringoiatra e patologia cervico-facciale,
-Specialista in foniatria (voce, udito, linguaggio)
-Diplomato in psicosomatica, training autogeno ed ipnosi;
-Studio medico Chivasso (to) via Baraggino numero5/a 3490851206  marchegiani.ezio@gmail.com per info